Bruno Gianesi

Tattoo

Il segno oltre il corpo tra passato e presente

 
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Principio e fondamento nella moda come nel teatro, il corpo umano e il suo travestimento restano il riferimento principale e il punto di partenza della nuova ricerca pittorica di Bruno.
Nella moda, ricchi tessuti e sontuosi abiti inventano, creano, interpretano l’uomo moderno, proiettato verso il futuro; nel teatro, forme e materie dei capi svolgono la stessa funzione per raccontare l’uomo del passato, nelle vesti della storia e della letteratura.

Facendo tesoro di queste due fruttuose esperienze creative, Bruno comunica oggi raffigurando corpi nudi vestiti di soli tatuaggi. Protagoniste delle tele sono alcune parti del corpo – visi senza corpo, busti senza testa, parti intime in dettaglio - ritratte di profilo oppure di fronte e vestite di tatuaggi che servono da trait d’union tra mondo antico e moderno. Il tatuaggio racchiude, da tempi lontani, un “valore sociale come marchio di identificazione e un valore di linguaggio in quanto il segno articolato completa il corpo dato rendendolo significante”.
Tra moda, piacere e trasgressione, oggi il tatuaggio è rientrato a far parte del quotidiano.
“Tatuatori e tatuati, […], desiderano in profondità innanzitutto entrare in contatto con qualcosa di straordinario, di meraviglioso che apra uno spiraglio nel comodo ma noioso quotidiano verso dimensioni più ampiamente appaganti.” (Giovanna Salvioni)
Corpi perfetti avvolti da segni che ne evidenziano le forme o visi fumettistici duramente squadrati, teste futuriste pettinate a cresta e rasate per lasciar intravedere il disegno tatuato, sono figure irreali che rappresentano la continuità tra l’uomo del presente e la sua storia.
L’uomo è parte ed immagine del macrocosmo e come tale racchiude in se gli stessi simboli e misteri. Questi l’artista tenta di tradurre e comunicare nel suo nuovo percorso artistico.
Partecipi di questa ricerca di continuità tra passato e presente, sono la ricerca cromatica e la composizione materica stessa. Come un affresco che rinviene dopo un operazione di restauro, le figure di Bruno appaiono sulla tela come affrescate su un muro, grazie a una materia dura e compatta costituita da stucco e gesso. L’antico e neutro intonaco murale si riveste di nuovi colori primari – rosso, blu oltremare, giallo – puri, vivi ed irreali, come le figure rappresentate.