Bruno Gianesi

Gardening

L'arte dell'innesto

Gardening 1 - 120x100 - tecnica mista Gardening 2 - 120x100 -  tecnica mista Gardening 3 - 120x100 - tecnica mista Gardening 4 - 150x120 - tecnica mista Gardening 5 - 150x120 - tecnica mista Gardening 6 - 150x120 - tecnica mista Gardening 7 - 50x70 - tecnica mista Gardening 8 -100x70 - tecnica mista Gardening 9 - 90x70 - tecnica mista Gardening 10 - 100x70 - tecnica mista Gardening 11 - 90x70 - tecnica mista Gardening 12 - 120x55 - tecnica mista
Gardening 13 - 120x55 - tecnica mista Gardening 14 - 80x65 - tecnica mista Gardening 15 - 100x80 - tecnica mista Gardening 16 - 90x70 - tecnica mista Gardening 17 - 150x120 - tecnica mista Gardening 18 - 120x100 - tecnica mista Gardeinng 19 - 90x70 - tecnica mista Gardening 20 - 80x60 - tecnica mista Gardening 21 - 80x60 - tecnica mista Gardening 22 - 150x120 - tecnica mista Gardening 23 - 150x120 - tecnica mista  

Per comprendere il senso di questa mostra è opportuno fare molta attenzione al titolo. Bruno Gianesi ha scelto di raccogliere le sue opere più recenti sotto l’insegna non del giardino (in inglese garden) ma del giardinaggio (gardening appunto), suggerendoci così una chiave di lettura del suo modo di intendere e di praticare l’arte.
Una delle tecniche più raffinate per la coltivazione delle piante consiste infatti nell’innestare, cioè nell’inserire una parte viva di un arbusto in un altro affinché vi attecchisca e ne modifichi la fioritura. Gianesi crea le sue opere innestando nel tessuto la pittura e viceversa, secondo un metodo che egli stesso ha definito mix and match, cioè all’incirca fusione e contrasto, mescolanza e contrapposizione, armonia e discordia.
Tessuto e pittura sono l’uno lo sfondo dell’altra, in un rapporto di reciprocità che si nutre di ricercate dissonanze, di stridori intenzionali e mai del tutto acuti, perché temperati dal mix, dal desiderio della commistione e dal piacere del guazzabuglio.
Gli innesti di Bruno Gianesi generano peraltro dei veri e propri fiori, come è possibile constatare nelle opere in mostra, che affondano le loro radici in un humus storicamente ben definito.
Lo stile floreale che caratterizza questi dipinti sinuosi, visionari e paradossalmente delicati ha evidenti reminescenze liberty mescolate a qualche omaggio a protagonisti delle avanguardie di inizio Novecento come Sonia Delaunay.
Quella liberty è stata forse la tendenza che ha a sua volta maggiormente compiuto l’innesto tra motivi decorativi, o comunque suggestioni provenienti dalle arti cosiddette “applicate”, e soluzioni pittoriche “pure”.
Anche Bruno Gianesi, nel suo percorso biografico, ha compiuto un’analoga contaminazione tra una lunga esperienza professionale nel mondo della moda e un’attitudine alla pittura a lungo coltivata.
Da tale innesto sono scaturite queste opere che, non solo per coerenza linguistica, credo di poter considerare delle gemme.